Jeppe Hein, Senza titolo, 2021, Peccioli, Palazzo Senza Tempo

Jeppe Hein (Copenhagen, Danimarca, 1974) è un artista che lavora tra Berlino e Copenhagen. Le sue opere interattive e le installazioni combinano elementi di umorismo con le tradizioni del minimalismo e dell’arte concettuale, sfidando la tradizionale concezione dello spettatore passivo e stabilendo un dialogo tra l’opera d’arte, l’ambiente circostante e il pubblico. L’arte come l’architettura è un mezzo di espressione nello spazio attraverso aspetti comunicativi e funzionali, con la capacità di intervenire nel campo dell’interazione sociale, e per formare costellazioni sociali”.
L’opera Senza titolo proveniente direttamente dalla König Galerie di Berlino, è stata collocata all’interno del Palazzo Senza Tempo. L’utilizzo di superfici metalliche e specchiate permette di variare il punto di vista, il significato e la realtà. Il punto di vista può essere liberamente cambiato dal visitatore, che attraverso il suo movimento e le sue scelte interagisce con l’opera. “La visione di se stessi e degli altri cattura lo spettatore grazie alle continue inversioni degli specchi e alle mutazioni nell’arco di un momento di figure e dimensioni. Lo svelamento totale della sala e del pubblico attraverso le superfici riflettenti diventa parte dell’opera. Le certezze come terra, spazio e realtà si perdono nella distorsione e nel riflesso, tanto che lo spazio sembra espandersi nell’infinito”.

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