Riunendo pietra e natura in una narrazione vivace e dinamica per inscrivere uno spazio pubblico aperto, l’installazione CRISPR trasforma le risonanze spaziali in un palcoscenico di incontri sociali, un punto di osservazione emozionale della bellezza e della potenza dell’acqua, ancora nascosta dai muri e sal vasto complesso di edifici.
I tratti di CRISPR sono rivelati dalle sue regole e principi a volte latenti che, se scritti in forma computazionale, ingenerano geometrie non lineari, funzioni e relazioni intercambiabili e non adattabili.