Daniel Buren, Photo Souvenir, Palazzo Senza Tempo, 2021

Daniel Buren (Boulogne-Billancourt, 1938) si è confrontato a Peccioli con la nuova costruzione realizzata da Mario Cucinella. L’opera di Buren dal titolo Photo-souvenirs A 45°, 5 colori + nero e bianco, lavoro in situ, prende in considerazione una grande parete, che misura 9×8 m, posta sotto la terrazza panoramica.
L’opera di Buren è composta da una serie di losanghe colorate di albicocca, viola, rosa, verde e azzurro, demarcate da sottili strisce che scorrono diagonali in rapporto al muro e al cui interno sono presente righe verticali bianche e nere. L’effetto finale è particolarmente dinamico e, dal momento che la parete è posta in una posiziona visibile da una delle principali entrate al centro storico di Peccioli, costituisce un richiamo potente per lo sguardo di chi si trova a percorrere quel tratto di strada.
La terrazza sospesa del Palazzo Senza Tempo e la parete di Buren si integrano e si compenetrano tra di loro in modo dialettico esaltando la reciproca carica innovativa.
Per Buren la pittura non è più intesa come qualcosa che rappresenta il reale ma diventa reale essa stessa, di conseguenza il suo scopo non è più quello di riprodurre in modo illusorio ciò da cui si è circondati o di essere l’espressione dell’interiorità spirituale dell’artista, ma assume valore di per sé. Per Buren il contesto ambientale non è più un soggetto secondario e passivo ma assume a funzione all’interno del linguaggio estetico, il quale a sua volta determina una trasformazione del paesaggio circostante.
Bibliografia
Daniel Buren, a cura di Antonella Soldaini, Comune di Peccioli, 2021

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