I primi documenti che attestano la presenza della chiesa risalgono ad una cronaca del 1618 nella quale si descrive un Oratorio di San Michele alle Formiche nella tenuta delle Serre e già allora si menzionava una tela raffigurante “La Madonna con il Bambino attorniata dai santi”. Sulla tela si osserva poi in posizione centrale lo stemma della famiglia Almeni corrispondente a quello in pietra posto all’ingresso del Palazzo di Via Carraia.

Fu proprio per la presenza del dipinto che con il tempo si iniziò a chiamare la chiesa con il nome “Chiese della Madonna delle Serre” che alla fine del 1700 fu sottoposta ad un’opera di importante restauro sostenuta dai nuovi proprietari, i Berte di Livorno. La Chiesa ai tempi aveva una funzione di cappella privata della famiglia proprietaria dell’intera tenuta, tant’è che al suo interno, in epoca recente, sono stati ritrovati i corpi sepolti della famiglia Dufour Berte e di una loro domestica.

Il quadro raffigurante la Madonna della Neve è oggi tornato a quella che è stata la sua collocazione per secoli all’interno della chiesa delle Serre, dopo essere stato conservato dal 2005, anno del restauro, al 2011, presso il Museo delle Icone Russe “F. Bigazzi”, attuale Museo di Palazzo Pretorio. Durante questo lasso di tempo il dipinto tornava sulle Serre solo per un giorno in occasione della Festa e portato in processione il sabato sera. Oggi l’opera si trova sull’altare, circondato da un tendaggio azzurro, che fino agli anni ’80 lo teneva coperto; oppure veniva conservato all’interno della fattoria nell’abitazione del fattore per alcuni periodi dell’anno.

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