Sono Oreste e Dino Passerotti, impresari edili di Peccioli, a costruire ed inaugurare nel 1927 il Cinema Passerotti che diventa in pochissimo tempo il punto di riferimento culturale del paese ospitando anche rappresentazioni teatrali ed operette.
La pianta rettangolare con il piccolo atrio sono quelli ancora oggi visibili mentre la galleria da 90 posti al primo piano, inizialmente realizzata in legno, nel 1966 viene sostituita con una struttura in muratura.
Gli anni ’50 rappresentano l’esplosione del cinema con i colossal di Hollywood che raccontano le gesta dei grandi eroi del passato al punto che viene creata la prima arena esterna nella quale si proiettano i film durante la stagione estiva.
Sono gli anni nei quali il cinema-teatro Passerotti svolge anche la funzione di palcoscenico per gli eventi cittadini, le assemblee popolari e le cerimonie ufficiali. Un periodo di grande fermento che continuerà fino a quando, a cavallo degli anni ’70, la televisione si farà prepotentemente spazio a discapito del grande schermo. Gli spettatori iniziano a diminuire e nel 1983, a seguito dell’irrigidimento delle normative nazionali in tema di sicurezza nei cinema che molti gestori non sono in grado di sostenere per gli ingenti investimenti richiesti, il cinema Passerotti è costretto a chiudere.
E’ così che nel 2013 il Comune ne acquisisce la proprietà iniziando l’opera di restauro, riportandolo ad essere nuovamente uno spazio fruibile e lo arricchisce delle opere di Dai Yujie “Cinema Passerotti” e di Vittorio Corsini “Trailer”, una delle installazioni sonore di Voci, progetto basato sull’ascolto di una storia che solo in un determinato luogo e a certe condizioni può avvenire.

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