Alberto Garutti, Senza titolo, 1997, Fabbrica
L’idea di Garutti è quella di ripristinare un edificio significativo per la città, valorizzandone il preesistente e consolidandone i valori. Parlando con le persone del posto, ascoltando i racconti e le storie del passato, l’artista identifica un edificio di proprietà della curia, utilizzato come sala parrocchiale.
Quel luogo, che prima esercitava la funzione di teatro, costituiva un punto di incontro: ci si intrecciavano i destini degli abitanti, ci nascevano legami a volte anche sentimentali. Quella di Garutti è un’azione di restauro della facciata con una intenzione principalmente simbolica. All’ingresso inoltre inserisce un’iscrizione che recita: “Questa opera è dedicata alle ragazze e ai ragazzi che in questo piccolo teatro si innamorarono. 18 luglio 1997”.