Massimo Bartolini, 2001, Peccioli, Hotel Portavaldera
Massimo Bartolini ha installato il proprio lavoro nel blocco centrale davanti all’hotel. All’interno di questa architettura, aperta su due lati da arcate, gira il vano scala di collegamento ai vari livelli. Una lunghissima tromba in acciaio, verniciata con un bianco opalescente, si trasforma in ringhiera e corrimano e si arrampica lungo le scale in cima alla torre. È una tromba che ha perso la sua voce musicale, ma non sembra voler rinunciare alla propria vocazione, quella di emettere suoni, confusi, dimessi e inquieti: una radiofrequenza. Per contrasto, allontanandosi dall’ingresso, si percepisce il silenzio.

Richiamo è completata da una lampada a forma di sfera, che pende dal vano delle scale. Questo lampadario produce una flebile intermittenza, la luce si accende e si spenge ed emana un segnale luminoso che in alfabeto Morse significa “porta”.

Approfondimenti: Archivio Fondazione Peccioliper

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