Vittorio Corsini, Spirale, 2018, legno, pellicola e voce narrante, Peccioli, Campanile di San Verano
L’ora della verità di Romano De Marco descrive la tragica visita del professor D’Eramo ad uno dei monumenti simbolo di Peccioli, il Campanile della Chiesa di San Verano. Vittorio Corsini con la sua installazione fa correre idealmente la voce dello scrittore lungo il corrimano delle scale che danno accesso alla torre. Alla fine del percorso, ormai sulla sommità, viene svelato il finale della storia.
Vittorio Corsini: Volevo creare un corto circuito, un vortice, una vertigine verso l’alto, una spirale del male.
Tiziano Scarpa: Vittorio Corsini ha fissato dei corrimano sulle ringhiere che salgono a spirale quadrata… I corrimano sono applicati fuori della ringhiera, nel lato interno del campanile. Di fatto sono inutilizzabili per chi sale fisicamente i gradini. E allora per chi li ha messi? Per i fantasmi. Per i personaggi che fluttuano nell’aria.
Pietro Gaglianò: …la fuga verticale delle scale… è accentuata dal segno luminoso… del corrimano… rivestito con una pellicola riflettente. Nell’atmosfera noir del racconto di Romano De Marco l’ascesa… è continuamente, quasi violentemente, richiamata al livello del piano terra dalla piattaforma arancione che delimita la proiezione dell’architettura al suolo. Il colore arancione, tra i prediletti da Corsini, lucido, squillante… impone una continua attrazione al centro dello spazio, alla gravità della materia, alla caduta di un corpo che è richiamato verso il basso… dritto lungo tutta l’altezza dell’architettura.
L’opera fa parte del percorso artistico-letterario Voci

Approfondimenti: Fondazione Peccioliper

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