Vittorio Corsini, Francescano, 2018, legno, pietra serena e voce narrante, Le Serre, Chiesa delle Serre
Credo è un monologo interiore, una preghiera laica lucida, spietata, a tratti disperata che tuttavia non abbandona la speranza. Corsini restituisce visivamente il rigore della scrittura di Covacich collocando all’interno della chiesa delle panche di pietra. A “parlare” dall’alto di un ponteggio di ipotetici lavori in corso, un asse di legno che vibra.
Vittorio Corsini: L’oggetto è un ponteggio, esattamente identico a quello usato dai muratori… le panche sono essenziali e la pietra è grigia, più simile possibile a quella della Verna, tutto diventa un’idea francescana di povertà intesa come stato. Tutto il superfluo è stato tolto.
Tiziano Scarpa: Vittorio Corsini riesce a far risuonare le parole di Covacich nel modo più geniale: oggettiva la presenza di questi nuovi “credenti” popolando la chiesetta di panchine solide, perentorie, di pietra grigia squadrata, che non subiscono lo stile – la religione – della chiesetta, ma affermano la loro fede razionale, autoconsapevole. E innalza un trabattello di travi solide: un’impalcatura, precaria eppure massiccia. Perché la fede è sempre in costruzione…
Petro Gaglianò: Le panche in pietra serena ridisegnate dall’artista sembrano completare lo spoglio ambiente sacro… sulla sinistra, un’impalcatura in legno chiaro interrompe il ritmo e apre uno spazio di edificazione… Questa scabra architettura… è un silenzioso omaggio all’incompiuto, all’impegno permanente, e mai finito, del nostro diventare adulti.
L’opera fa parte del percorso artistico-letterario Voci

Approfondimenti: Fondazione Peccioliper

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