Vittorio Corsini, Rovo, 2018, acciaio, smalto, neon e voce narrante, Fabbrica, Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano
L’incendio, scritto da Laura Pugno, è la storia di Pietro, un uomo che appicca incendi convinto di ritrovare, tra le fiamme del fuoco, il volto della figlia scomparsa. “Sapeva che era l’ultima volta, che appiccando quell’incendio – in qualche modo, lo sapeva – sarebbe morto, anche se neanche adesso, sul prato della chiesa, con l’umido sotto e il cielo sopra, le sue ustioni erano mortali”.
L’altare della Chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano a Fabbrica è cinto da un intreccio di rami e di foglie d’acciaio. Sedendosi su una panca si fa sì che il cespuglio si accenda del rosso del fuoco e la voce dell’autrice si diffonda.
Vittorio Corsini: La storia diviene parte della comunità, il gesto folle viene concepito e quindi diventa accettabile. Per questo l’altare, il centro della chiesa, è incendiato.
Tiziano Scarpa: …le luci si accendono… simulando il colore delle fiamme… come fosse un altare ancestrale, biblico, veterotestamentario: il roveto ardente, la rivelazione che brucia senza consumarsi… È l’altare stesso che si immola, che si fa vittima…: in modo che la sua consunzione luminosa, fissata dai fedeli, susciti immagini rivelatorie, allucinazioni più vere della percezione visiva.
Pietro Gaglianò: La luce rossa che incendia il cespuglio in acciaio… ha la stessa materia del fuoco che attraversa il racconto…, dell’abito mariano, della passione evangelica e di quella tragicamente umana, senza la stessa garanzia di salvezza.
L’opera fa parte del percorso artistico-letterario Voci

Approfondimenti: Fondazione Peccioliper

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