La Chiesa risale al periodo medievale e menzionata per la prima volta in un documento del 1406, è stata oggetto di una radicale ristrutturazione nel 1818 che le ha conferito l’attuale aspetto.

L’edificio domina la piazzetta antistante e la facciata presenta al centro un portale con cornice sagomata sormontato da una lunetta, al di sopra un oculo lucifero con cornice. A lato, sulla sinistra vi è la cappella della Madonna realizzata con una architettura tale da mantenere l’armonia con il portale principale.
Il fronte sud che affaccia su via della Chiesa è scandito dai contrafforti ed è dominato dal campanile al quale si accede da retro della chiesa la cui copertura è di tipo tradizionale con travi e travicelli in legno di castagno e manto in coppi ed embrici di terracotta.

All’interno la Chiesa è tutta in volta pitturata e decorata. La navata principale è in comunicazione con la navata laterale attraverso tre grandi arcate. Il presbiterio è sopraelevato di un gradino insieme al coro che è più stretto rispetto alla navata principale. Dal coro si accede alla sagrestia e al campanile.

Nel 2019 nella piazza antistante la chiesa è stata installata l’opera Solid Sky di Alicja Kwede nel contesto di un progetto più ampio che portato a Ghizzano artisti quali David Tremlett, Patrick Tuttofuoco e appunto la stessa Kwede.

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